Due maestre vincono centomila euro a un telequiz e le donano alla loro scuola privata.
In un mondo sempre più sottosopra, dove si sente un premio Nobel per la pace parlare di adeguamento delle bombe atomiche per il lancio dai caccia, anzichè di loro smantellamento, dove l'unica speranza di rinascita è affidata a un "giovanotto" di 88 anni, c'è spazio anche per un raggio di speranza. E per una volta lasciamo da parte le ciniche considerazioni sull'abilità imprenditoriale e sull'astuzia femminile delle due maestre. E' il pensiero che conta. La loro vicenda insegna che, malgrado tante difficoltà e tanto bruttume imperante ovunque, le ragioni di speranza non mancano. Se si ha il coraggio di non perdere la fantasia, di seguire l'istinto e il cuore, la bellezza torna a illuminare il nostro cammino.
Da "La Stampa del 20/04/2013"
FRANCO GIUBILEI
Come una favola televisiva a lieto fine: le maestre avevano bisogno di centomila euro per la loro scuola e la somma gli è cascata dal cielo sotto forma di vincita a un telequiz.
Monica Frasca, 36 anni, da dieci insegna alla Toddlers di Sassuolo, una struttura privata per quaranta famiglie, nido e materna per bimbi da uno a cinque anni dove i piccoli studiano in inglese. E’ stata lei ad avere l’idea un po’ pazza di iscriversi a un gioco a premi con l’obiettivo di mettere insieme la somma necessaria per trasferirsi in una sede nuova, dopo che le banche si erano rifiutate di finanziare l’operazione con un mutuo. «L’ispirazione mi è venuta quando una mamma della nostra scuola mi ha detto che aveva vinto l’affitto di casa per un anno andando a un programma tv – racconta la maestra, che ha una figlia di 8 anni e un compagno -. Ho pensato: se è andata bene a lei allora voglio provarci anch’io. E senza dire niente ad Alessandra (Alessandra Niemann, la collega con cui poi ha partecipato al telequiz, ndr) la sera stessa ho mandato una mail a “Money Drop”, il quiz di Gerry Scotti, dopo che avevo visto l’indirizzo in video al termine della puntata».
Quando la Endemol, la società di produzione, ha chiamato la scuola per convocare le due donne per un provino, ha risposto Alessandra, 36 anni, sposata con due figli di 8 e 11 anni, ed è caduta dalle nuvole: «Ho risposto che ero occupata coi bimbi e che richiamassero più tardi… Il fatto è che non ne sapevo niente, a me una cosa del genere non sarebbe neanche venuta in mente. Monica lì per lì mi ha guardato malissimo, mi ha anche fatto sentire un po’ in colpa». Passa qualche mese e la Endemol si rifà viva: «Stavolta abbiamo accettato subito l’invito – prosegue Alessandra -, abbiamo fatto il provino a Milano e abbiamo trovato tanta gente nello studio, gli aspiranti concorrenti erano numerosissimi».
Ai selezionatori la resa telegenica e la spigliatezza delle due maestre dev’essere piaciuta, perché la scorsa settimana Monica e Alessandra sono state invitate per la registrazione della puntata di Money Drop andata poi in onda lunedì scorso. Emozionate? Neanche tanto, a sentire Alessandra: «L’abbiamo presa molto come un gioco, non ci siamo fatte tanti problemi. Qualche risposta l’abbiamo azzeccata per fortuna, qualcuna la sapevamo, c’eravamo preparate genericamente su temi di cultura generale».
Col passare delle domande la posta si è alzata, secondo il meccanismo classico di ogni telegioco dai tempi remoti di Rischiatutto, finché le due concorrenti non si sono ritrovate con le gambe che tremavano davanti al faccione bonario di Jerry Scotti che poneva il domandone finale: «E’ nata prima Sofia Loren o Gina Lollobrigida?». Alessandra: «In realtà non lo sapevamo, ma qualche settimana fa avevamo visto immagini della Loren e ci ha soccorso un po’ d’intuito». Intuito e malizia femminile, spiega Monica: «Abbiamo pensato che fosse una domanda trabocchetto, perché la Loren sembra più giovane grazie ai lifting, mentre la Lollobrigida non sembra abbia fatto ricorso a rimedi del genere».
La scelta vincente è caduta sulla Lollo e le due si sono portate a casa i centomila euro, che saranno versati nel giro di sei-sette mesi in gettoni d’oro. «Così riusciremo a pagare i lavori per la nuova scuola a Formigine, sempre nel Modenese», esultano le maestre. Quanto alla reazione delle famiglie rispettive, qualche differenza c’è stata: «Mio marito mi ha detto che con tutta la fatica che abbiamo fatto a mandare avanti la scuola in questi anni ho fatto proprio bene», riferisce Alessandra. «Il mio fidanzato, prima del gioco, mi aveva assicurato che se vincevo mi sposava – dice Monica ridendo -: Ora ha detto che visto che voglio dare tutto alla scuola non mi sposa più, ma ovviamente sta scherzando».